In un contesto cambiato rapidamente a seguito della pandemia e del conflitto bellico, “il governo sta seguendo due direzioni: l’impegno verso la neutralità climatica e la sicurezza energetica. Dobbiamo riprenderci la sovranità del nostro destino energetico. E il ruolo delle Regioni è fondamentale”. Così il Ministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, in un video intervento trasmesso in occasione del convegno “Transizione e sviluppo: il futuro dell’Ue e delle Regioni” organizzato a Venezia da Confindustria.
I 191 miliardi di euro del PNRR, più i trenta del fondo complementare, afferma Pichetto, “sono risorse al servizio del Paese, da spendere come strumento concreto per dare a Regione e territori meccanismi per maggiore competitività rispetto ai mercati internazionali e per fornire agli abitanti le condizioni di massimo benessere”.
In un panorama nazionale “non uniforme”, per “settori concentrati in alcune aree del Paese come ‘l’automotive‘, servirà un piano di comparto ma anche di area geografica”, seguendo “un concetto antico per il nostro Paese: l’esigenza di colmare il divario tra Nord e Sud”.
Alla coesione territoriale, ha ricordato il Ministro, “sono dedicati i Fondi europei di Sviluppo e Coesione, con il PNRR che aggiunge due miliardi per aree interne, centri urbani e ZES“.
“L’Italia delle Regioni nell’Europa delle Regioni – ha spiegato Pichetto – è per noi storia patria. Siamo stati per secoli italiani cittadini di Regioni e Stati diversi e questa peculiarità non deve essere motivo di contrapposizione e di sterile rivalità, ma elemento di ricchezza per le nostre popolazioni“. “Il governo – ha concluso Pichetto – intende valorizzare questa ricchezza, come punto di partenza del futuro sviluppo”.