Ancora un passo in avanti per la completa attuazione di quanto previsto nel Codice del Terzo Settore (Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117), con la firma del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, del Decreto di adozione del regolamento per l’attribuzione alle persone fisiche, agli enti e alle società del credito d’imposta, “social bonus“.
Il Decreto, in attuazione dell’articolo 81 del D.lgs. 117/2017, nei suoi 15 articoli individua tra l’altro le modalità per l’attribuzione, la misura del credito d’imposta e i criteri per la sua fruizione.
In particolare, l’articolo 2 del provvedimento stabilisce che possono usufruire del social bonus “le persone fisiche, gli enti che non svolgono attività commerciali e tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato”.
Il credito d’imposta, che sarà ripartito in tre quote annuali di pari importo, in base all’articolo 4 del Decreto sarà “riconosciuto nella misura del 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche e del 50 per cento, se effettuate da enti o società”.
Le erogazioni devono essere effettuate in favore degli enti del Terzo Settore per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata, che potranno così essere utilizzati per lo svolgimento di attività di interesse generale.
Il provvedimento, firmato martedì 7 dicembre dal ministro Orlando, è stato trasmesso ai Ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze e della Cultura, per l’acquisizione delle firme degli altri ministri competenti.
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