È online il modulo per le imprese produttrici di birre artigianali che, a partire dal 20 gennaio, potranno richiedere il contributo a fondo perduto messo a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico. È stato infatti istituito il fondo da 10 milioni di euro, previsto dal decreto sostegni bis. Si tratta di un’agevolazione al comparto brassicolo italiano, particolarmente colpito durante l’emergenza Covid.
“L’abilità di tanti imprenditori italiani che hanno deciso di puntare sulla produzione di birra artigianale dimostra come dal coraggio e dalla capacità di investire in nuovi settori nascono anche nuove opportunità per lo sviluppo del Paese“, ha dichiarato il ministro Giorgetti. “I birrifici italiani fanno parte – aggiunge – di un settore giovane che è riuscito a valorizzare un’arte antica legata al territorio e alla qualità dei prodotti. Per questo motivo merita di essere sostenuto sia attraverso i contributi a fondo perduto sia con le nuove misure che saranno introdotte nella manovra“.
L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto pari a 0,23 centesimi per ciascun litro di birra artigianale prodotta e presa in carico nel registro annuale di magazzino nel 2020 o nel registro della birra condizionata. I dati sono quelli presentati dai microbirrifici e dagli esercenti delle piccole birrerie nazionali all’Agenzia delle accise, dogane e monopoli.
Per birra artigianale si intende la birra prodotta da birrifici indipendenti, e non sottoposta a processi di microfiltrazione e pastorizzazione.
In particolare, un birrificio che richiede il contributo a fondo perduto:
- deve utilizzare impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio;
- deve essere economicamente e legalmente indipendente da un altro birrificio;
- non deve operare sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale di altri.
Le modalità per richiedere il contributo sono state stabilite con il decreto direttoriale del 12 gennaio 2022.