Il Ministro Giovannini ha presentato ieri alla consulta per le politiche delle infrastrutture e della mobilità sostenibili i risultati raggiunti dal Mims (il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) nel primo semestre dell’anno 2022 come proseguimento al lavoro fatto nei precedenti mesi. Il lavoro presentato ha tenuto conto di un nuovo modo di lavorare attraverso la pianificazione, i finanziamenti, le riforme e una nuova organizzazione. La consulta a cui è stata destinata la presentazione dei risultati è stata istituita ad Aprile 2021 e convocata per condividere la strategia, i progetti e le azioni del Mims ascoltando le diverse voci di portatori di interesse e della società civile tra cui le associazioni di categoria, i sindacati, le organizzazioni ambientaliste e quelle del Terzo settore.
Tra i traguardi raggiunti nel primo semestre dell’anno, il Ministro Giovannini ha ricordato quelli previsti nel piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e nel Piano nazionale complementare (Pnc) in termini di riforme e investimenti. Tra questi:
- l’accelerazione delle opere commissariate e la nomina del Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali per le Olimpiadi Milano Cortina 2026;
- l’assegnazione di 4,6 miliardi di riforme del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-27 per investimenti in infrastrutture e mobilità;
- l’approvazione del Documento strategico della Mobilità ferroviaria di passeggeri e merci;
- l’invio al Parlamento dell’Allegato Infrastrutture al Documento di economia e finanza 2022.
Nel periodo preso in esame il Ministro ha ricordato, inoltre, come il Mims abbia saputo fronteggiare importanti emergenze tra cui quelle legate all’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e dell’energia prevendendo risorse aggiuntive per 9,5 miliardi per far sì che le nuove gare, soprattutto quelle dedicate al Pnrr, non vadano perse.
Prospettive future
Il Ministro ha ricordato la pubblicazione di importanti rapporti che hanno fornito una base scientifica per le azioni del Dicastero tra cui quello sui cambiamenti climatici in relazione alla mobilità e alle infrastrutture, sugli strumenti finanziari legati alla sostenibilità, sulla decarbonizzazione nei trasporti e sul nuovo modello di mobilità locale sostenibile. “Mi auguro che di questi rapporti si tenga conto anche per le decisioni future perché sono basati su dati e analisi approfondite” ha affermato il Ministro Giovannini che ha dato voce anche alla sua delusione per la mancata approvazione della nuova legge sulla rigenerazione urbana e la riforma sul trasporto pubblico locale.
In conclusione il Ministro Giovannini ha chiesto ai partecipanti alla Consulta di fare presenti le proprie osservazioni così da elaborare un dossier da utilizzare nel passaggio di consegne al nuovo Ministro, con l’auspicio che possa proseguire sulla linea del grande lavoro che è stato fatto in questi mesi.