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Erika Crestini, influencer: “Nella comunicazione il fattore umano è tutto”.

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Erika Crestini, influencer

Erika Crestini, influencer, vincitrice di Miss Mondo Lazio nel 2018, in attesa di un master in management dello sport, recentemente ha lanciato il suo brand Love Poison, una linea beachwear. L’influencer e neo imprenditrice ha risposto alle nostre domande.

Gli uomini e le donne quanto sono diversi?

C’ è chi afferma che gli uomini vengano da Marte e le donne da Venere, proprio per evidenziare la distanza “psicologica” che intercorre tra loro e che incide nei rapporti personali/extra personali. C’è chi afferma che alla fine uomini e donne sono uguali. Personalmente sostengo fortemente la prima teoria, fatte salve le eccezioni. Le donne risultano essere più sensibili, apprensive, intuitive, multitasking, tal volta poco sicure di sè. Gli uomini sono più stabili emotivamente, dominanti, legati alle regole e all’autorità ma hanno meno fiducia nella vita.

Se fosse in tuo potere risolvere un grande problema, uno e uno solo che affligge l’umanità, su cosa cadrebbe la tua scelta?

Non credo sia scontato affermare che la povertà potrebbe essere considerata come la causa principale della maggior parte dei problemi che affligge l’umanità. Povertà causata a sua volta da vari fattori: guerre e conflitti, violazione dei diritti umani fondamentali, dipendenza e sfruttamento dei paesi poveri da parte dei paesi ricchi, eccessiva crescita demografica. Il gesto del singolo non farà mai la differenza. Se ognuno di noi riducesse la produzione di biocarburanti ad esempio, introducesse sistemi di agricoltura sostenibile, riducesse sprechi, distribuisse risorse, renderebbe autosufficienti i paesi più poveri, tutto sarebbe nettamente diverso. Se avessi potere decisionale, farei ricadere la scelta sui punti menzionati, per risolvere alla radice il problema più grande.

Cosa ti infastidisce più al mondo?

La cultura dell’ignoranza“, non la giustifico e mi rincresce il fatto che non esisti una cura.
La definisco per eccellenza come l’estrema causa di tutti i malanni.

Il tuo sogno più grande?

Parlavo di sogni quando ero adolescente tendenzialmente attratta dall’astratto.
Oggi preferisco parlare di obiettivi, non di sogni. Principale obiettivo è quello di aprire uno studio legale di successo, ovviamente non prima di aver fatto una lunga gavetta costituita dal tirocinio ed esperienza in uno studio legale affermato per consolidare quest’ultima.

Parliamo di Brand: quanto è importante il fattore “umano” nella sua comunicazione?

Nella comunicazione il fattore umano è tutto. Alla base c’è la persona. Comunicare per me significa spogliarsi di qualsiasi maschera, essere se stessi, trasparenti, sinceri. 
Solo cosi arrivi alle persone ed entri realmente in contatto con loro creando connessioni.
Viviamo di emozioni e di quello che gli altri riescono a trasmetterci. Dobbiamo poterci fidare della persona che abbiamo di fronte per darle credito. 

Nella sua carriera: Quali condizionamenti sono stati trasformati in opportunità?

Non sono mai stata condizionata. Ho sempre ascoltato i consigli, condivisibili o meno.
Chi sono oggi e quello che faccio lo devo a me stessa e alla mia famiglia che ha messo le basi giuste e mi ha dato l’opportunità di intraprendere il mio percorso, privo di qualsivoglia influenza esterna, soprattutto con il sostegno economico.

Frase preferita?

Ignorantia legis non excusat.

Come hai superato le difficoltà, in tutto o in parte?

Principalmente supero le difficoltà grazie alla mia personalità che, in quei contesti, si trasforma in determinazione, voglia di farcela e di non mollare. Ricerco continuamente il dialogo e il confronto laddove si innesca quel meccanismo, nel quale, sembra non esserci alcuna via d’uscita.

Ti resta una ricchezza acquisita per il tuo superare ostacoli? Quale?

Superato l’ostacolo acquisisco maturità ed esperienza, che mi rendono un pò più “grande” e mi impediscono di trovarmi in futuro nella medesima situazione. Mi auguro di sbagliare ogni qual volta si presenti un ostacolo. Solo cosi mi troverei davanti ad un giusto compromesso. Tra lo sbaglio e l’ostacolo, la crescita personale. 

Come hai imparato a fare bene le cose che sai fare?

Tanto studio, voglia di apprendere e curiosità. Non ho limiti. A prescindere dalle scelte che prendo, non mi soffermo esclusivamente sulle stesse. Cerco di spaziare ed aprire la mente anche a cose nuove.