Thursday, April 3, 2025
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Intervista a Massimo Fusco

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Intervista a Massimo Fusco: il rapporto con il padre, i ristoranti in Campania del fratello, i ricordi d’infanzia e la frenetica ricerca del tempo. Il maestro orologiaio, patron della Maiestas, si racconta a Italia News On Line.

L’inverno, l’estate, il mare di Napoli. Primi anni ’70. Un ragazzino, mano nella mano con il padre, osserva le luci scintillanti del Vesuvio e le vetrine dei bar-pasticceria di famiglia, mentre sente l’energia pulsante della città.
«Le vacanze di Natale nella città di Pino Daniele erano una tradizione della mia famiglia. Tra Natale e Capodanno ci si ritrovava per trascorrere le festività tutti insieme. Erano gli anni di Dolce & Gabbana, di Armani, Prada e Gucci. È lì che ho cominciato a capire quanto le maison fossero un punto di riferimento», racconta Massimo Fusco, la cui madre gestiva negozi di abbigliamento.

Massimo Fusco, classe ’66, sguardo sensibile celato dietro i baffi e un look mai casuale, è figlio di imprenditori napoletani.

Nonostante dedichi gran parte del suo tempo al mestiere di maestro orologiaio, negli ultimi mesi ha acquisito Maiestas, un’azienda che opera nel mondo degli eventi, degli allestimenti e dell’intelligenza artificiale.

Come mai ha deciso di investire in progetti così lontani dagli interessi della sua famiglia, in particolare nel settore degli eventi?

«È un mondo che conosco molto bene e che vivo fin da quando ero studente. Ho studiato e viaggiato spesso all’estero, osservando ciò che in Italia ancora mancava. Anche nei momenti di svago, il mio occhio era sempre attento. Quando studiavo, e anche dopo, con gli amici si andava a ballare tra ristoranti e discoteche, e per tanti anni ho organizzato feste. Diciamo che gli eventi sono sempre stati una mia passione».

Lei è nato a Napoli, città dove suo padre e sua madre, partendo da zero, hanno fondato diverse realtà commerciali.

«Napoli è la città che amo, che ho visto evolversi e che sta ritrovando la sua centralità. Ogni volta che torno ha un effetto rivitalizzante su di me. Mio padre ha gestito sei bar e pasticcerie, mentre mia madre si occupava di negozi di abbigliamento. Oggi mio fratello, insieme a sua moglie, ha aperto diversi ristoranti in città».

Come riesce a conciliare tutte le sue attività?

«Ho iniziato a lavorare giovanissimo: mentre studiavo andavo ad aiutare mio padre al bar, perché sapevo di non avere molto tempo e volevo stargli vicino il più possibile. Ho sempre avuto una grande capacità di apprendimento e dormo poche ore per notte. In passato ho gestito diverse attività a Roma, tra food e abbigliamento. Oggi la mia passione per gli orologi è diventata una professione che mi permette di lavorare divertendomi. Con gli eventi di Maiestas, poi, ho chiuso il cerchio».

Vivo nel mio mondo!

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