Venezia: il 29 gennaio 2021 è stata presentata a tutti gli Enti interessati l’attività di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria e adeguamento normativo degli impianti di pubblica illuminazione di 15 comuni della Città metropolitana di Venezia l’oggetto della procedura pubblica di concessione messa in gara dalla Città Metropolitana di Venezia e aggiudicata in via definitiva lo scorso 30 novembre 2020.
Progetto AMICA_E
L’attività rientra nel più ampio progetto AMICA_E promosso dalla Città metropolitana e dai comuni aderenti finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ELENA-BEI (Banca Europea degli Investimenti) che utilizza fondi comunitari per supportare opere di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Gli interventi di riqualificazione energetica, adeguamento normativo e messa in sicurezza dell’impianto, come proposti dalla concessione, saranno totalmente a carico dell’RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) per un investimento complessivo di 16,7 milioni di euro, che verranno recuperati nel corso dei 14 anni in forza del risparmio energetico ottenuto grazie alle alte performance delle nuove tecnologie led.
Il nuovo gestore del servizio è un Raggruppamento Temporaneo di imprese formato da GIone S.p.A.
GIone S.p.A. società di Ingegneria ed ESCo con oltre quindici anni di esperienza nel settore con oltre 1.200.000 punti luce rilevati e progettati in oltre 500 comuni, aggiudicataria della concessione in RTI con Estra Clima S.r.l. società del Gruppo Estra leader nella vendita del gas naturale e dell’energia elettrica con 800.000 clienti gas e luce e Ottima S.r.l. ESCo specializzata nella realizzazione di interventi di efficienza energetica con 30.000 punti luce gestiti. L’RTI si si occuperà dell’intero ciclo di gestione degli impianti di illuminazione pubblica per un periodo di quattordici anni.
L’RTI si occuperà in dettaglio della gestione ordinaria degli impianti (Punti Luce: 33.503, Sostegni: 29.877, Quadri Elettrici: 963) e della sostituzione con lampade a Led di tutte le sorgenti luminose a bassa efficienza che saranno sostituite con 31.698 nuovi apparecchi telecontrollati e telegestiti punto-punto (con relativo adeguamento dei supporti nei casi necessari) permettendo di ottenere un’illuminazione di tipo adattivo in cui, cioè, l’intensità di illuminazione delle strade varierà di minuto in minuto in base alle condizioni metereologiche e di traffico aumentando la sicurezza stradale e permettendo un ulteriore risparmio energetico rispetto al solo impiego della tecnologia Led.
L’attività sarà accompagnata dalla costituzione di un’anagrafica tecnica di tutte le componenti dell’impianto di pubblica illuminazione, gestita tramite piattaforma informatica dedicata e dalla progettazione degli interventi di risparmio energetico, di adeguamento normativo e miglioramento tecnologico.
Illuminazione più sicura e riduzione dell’inquinamento luminoso
Il passaggio ai LED sarà solo il punto di partenza della ristrutturazione degli impianti, il cambio di tecnologia permetterà, infatti, di arricchire i supporti (lampioni) dotazione tecnologica capace di dialogare, in ottica IoT, con i sistemi smart-city già presenti o futuri dislocati sul territorio dei comuni aderenti all’iniziativa. Questo permetterà di ottimizzarne l’operatività e aumentare ulteriormente il risparmio energetico ed economico.
Gli interventi di adeguamento permetteranno non solo di ottenere un’illuminazione più sicura (aumento della resa cromatica e abbassamento dei tempi di reazione all’imprevisto) ma anche una riduzione dell’inquinamento luminoso (abbattimento dispersione verso l’alto della luce), il tutto tenendo in grande considerazione la relazione tra impianti di illuminazione e presenza di vincoli paesistici/storici/architettonici o archeologici, aree naturali protette e osservatori astronomici.
Per garantire l’efficienza della rete, l’RTI metterà, inoltre, a disposizione dei cittadini Servizio di Reperibilità e Pronto Intervento attivo tutti i giorni 24 ore su 24 (tramite call center, mail, ecc.) a cui sarà possibile indirizzare le segnalazioni di guasti e anomalie contribuendo al buon funzionamento del servizio.
La commessa avrà anche positivi impatti occupazionali sul territorio perché, per molte attività operative, l’RTI si affiderà ad aziende locali che saranno così messe in grado di crescere e di aumentare il know-how e le competenze tecnologiche delle proprie organizzazioni.