Ascoli, Domenico Verdone: “Così stiamo vicini ai tifosi durante la pandemia”
Gabriele Candelori
“La mission dell’Ascoli è puntare su territorio, digital e B2B”. Parte da uno statement sul DNA del quarto club più antico d’Italia l’intervista a Italia News Online di Domenico Verdone, da settembre 2020 responsabile marketing e commerciale in bianconero.
Una nuova avventura dopo l’esperienza decennale con il Frosinone e l’anno trascorso alla Salernitana: “Ero a capo di tutta la struttura organizzativa dello stadio di proprietà dello Stirpe e del sales, poi sono passato a Salerno come direttore marketing e commerciale. Lo stesso ruolo che ricopro ora ad Ascoli”.
In tempi di pandemia mondiale, il suo obiettivo primario è coinvolgere tifosi e partner, avvicinandoli sempre di più ai propri idoli e facendoli immergere a 360 gradi nella vita del club: “Il nostro settore è stato stravolto, in attesa della riapertura degli stadi stiamo creando più iniziative possibili”.
Grazie all’attenzione per il territorio, una visione integrata tra comunicazione e marketing e l’innovazione digitale, il rapporto con i sostenitori non è però mai andato perduto: “In questi primi otto mesi ho notato la loro grande affezione. Ad Ascoli ci sono tifosi veri innamorati della squadra, anche durante la pandemia ci sono stati vicini. Quasi tutti gli abbonati hanno rinunciato al rimborso per le sette partite allo stadio perse lo scorso anno, il club è importantissimo per gli ascolani. E lo è anche per gli sponsor”.
Quanto e in che modo è cambiato il marketing nel calcio in epoca di pandemia?
Com’è possibile tenere vivo il contatto con i tifosi in un periodo in cui le partite si giocano senza pubblico?
Tra i progetti lanciati durante la pandemia c’è stato anche ‘Passione Ascoli’
Tifosi, ma anche partner commerciali. Come si lavora sul B2B in questa epoca?
Nella mission dell’Ascoli, da sempre, c’è anche grande attenzione per il sociale…
Nel marketing non c’è pausa estiva. A quali nuove iniziative state lavorando per i prossimi mesi?
D’altronde pandemia e risultati, ad Ascoli, non possono spezzare il legame tra club e tifosi.