Qual è il maggior responsabile del consumo di energia in Italia?
No, non le nostre auto. Non i nostri aeroplani o fabbriche. Sono le case e gli edifici in cui abitiamo. Tecnicamente, i settori residenziale e commerciale. Insieme, questi settori utilizzano quasi il 40% della nostra energia, secondo il Dipartimento dell’Energia.
Quindi, se vogliamo creare un futuro a basse emissioni di carbonio, ha senso modernizzare questo immenso settore energivoro. Soprattutto le nostre case. Per raggiungere questo obiettivo, avremo bisogno di un isolamento innovativo e moderno, per ripristinare le nostre abitazioni e il nostro ambiente.
Innanzitutto, vediamo alcune cifre:
- La stragrande maggioranza dell’energia complessiva della nostra nazione (79%) proviene da combustibili fossili, come carbone, gas naturale e petrolio (rispettivamente 10, 34, 35%).
- Più della metà (51%) dell’energia utilizzata nelle nostre case è per il riscaldamento e l’aria condizionata e la maggior parte di quell’energia oggi proviene da combustibili fossili. Nota interessante: il riscaldamento rappresenta 5 volte più del nostro consumo energetico domestico rispetto all’aria condizionata.
- L’energia rinnovabile rappresentava solo il 7% del consumo energetico residenziale.
Anche se si prospetta un futuro a basse emissioni di carbonio, abbiamo chiaramente molta strada da fare. Ma non è tutto cupo: il nostro consumo di energia per famiglia sta effettivamente diminuendo.
È fantastico che il consumo di energia domestico sia in diminuzione, ma la maggior parte delle case odierne sono costruite con sistemi di isolamento obsolete, che si traducono in case con un valore R relativamente basso, con grosse dispersioni termiche. I moderni materiali da costruzione possono creare sistemi molto più isolati che sigillano meglio le nostre case e mantengono il clima costante.
I nuovi materiali isolanti presentano dei cuscinetti d’aria isolanti in grado di mantenere la temperatura stabile in qualsiasi stagione. Questi prodotti sono realizzati per coprire grandi superfici per ridurre le giunzioni dove possono verificarsi perdite. Sono spesso resistenti ai danni dell’acqua.
Possono essere posati sotto le fondamenta e all’esterno su pareti e tetti per raddoppiare l’isolamento. E alcuni possono espandersi in cavità di pareti/soffitti per bloccare i movimenti indesiderati di calore/freddo, oltre a tenere fuori polvere, sporco e insetti. Inoltre, alcuni isolanti in plastica si combinano anche con cemento e altri materiali per creare pareti e fondamenta che sono significativamente più resistenti.
QUAL È IL MIGLIOR ISOLANTE TERMICO NATURALE?
La bioedilizia è un nuovo modo di costruire edifici, in cui si impiegano materiali di origine naturale come per esempio pannelli in fibra di legno, calce espansa, sughero, cotone, lana e cellulosa.
Tutti questi materiali edilizi eco-friendly possono trovare diversi campi di applicazione nella realizzazione di case a basso consumo energetico, grazie alle specifiche proprietà che possiedono. Al momento attuale, i principali materiali isolanti impiegati in edilizia sono la fibra di legno, la lana di roccia e il sughero. Vediamone allora le proprietà.
LA FIBRA DI LEGNO
Il prodotto biologico isolante più utilizzato negli edifici è la fibra di legno: un materiale naturale, riciclabile, ecosostenibile e a tutti gli effetti un prodotto di riciclo, poiché proviene proprio dagli scarti delle segherie. Trasformati in fibre, gli scarti vengono pressati per crearne dei pannelli di diverse misure, spessore e densità.
La fibra di legno è inoltre il miglior isolante termoacustico con un’elevata capacità di accumulo di calore, peculiarità di questo materiale che permette di migliorare i livelli di comfort in tutte le stagioni. È inoltre traspirante, in quanto permette al vapore acqueo prodotto negli ambienti di attraversarlo, fungendo così anche da idroregolatore naturale.
LA LANA DI ROCCIA O LANA DI VETRO
La lana di roccia è un materiale isolante biologico molto diffuso e facile da utilizzare, adatto a molti campi di applicazione nell’edilizia. La lana di roccia ha un’ottima capacità isolante, insieme a una performante resistenza al fuoco. Non teme nemmeno l’umidità e, nel caso si bagnasse, una volta asciutta riprende le sue proprietà senza danni. La lana di roccia è anche un ottimo fonoassorbente.
Viene spesso utilizzata per isolamenti a cappotto, intercapedini e la coibentazione di coperture. Nonostante vanti una minore capacità termica rispetto alla fibra di legno, è considerata l’isolante per eccellenza.
IL SUGHERO
Un altro eccellente isolante naturale, che è anche riciclabile ed ecosostenibile, è il sughero.
Biondo o bruno, viene ricavato dalla decorticazione delle querce da sughero, i cui granuli vengono aggregati mediante cottura grazie alle resine naturali in essi contenute.
È inoltre elastico, esistente, leggero e compatto, con elevati valori di isolamento energetico anche in estate, poiché caratterizzato da un’elevata inerzia termica. Anche il sughero, come la lana di roccia, è un eccellente fonoassorbente.
Il sughero è un materiale bioedilizio poroso e altamente traspirante: l’ideale per l’applicazione di cappotti su costruzioni in legno. Inoltre non teme acqua o umidità, è praticamente inattaccabile da muffe e funghi e non richiede particolari manutenzioni nel corso degli anni.
Distretti Ecologici, azienda leader nell’ambito della transazione energetica e della riconversione green, si è affermata come punto di riferimento nella bioedilizia in Italia e in particolare nel Centro-Sud, dove da anni opera nella costruzione di unità abitative e immobili commerciali grazie alla propria vocazione dedicata alla sostenibilità e all’innovazione, sia nell’uso dei prodotti che nei processi.
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