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De Priamo: ROMA non si rassegni al declino, serve un piano chiaro sui rifiuti e il rilancio delle strutture sportive in vista di Euro 2020

Capogruppo di Fratelli d’Italia in Assemblea Capitolina. Vicepresidente della Commissione Cultura. Componente Commissioni Urbanistica e Ambiente. 

Andrea De Priamo, il nome forte della destra in Campidoglio con la politica nel cuore e l’impegno sociale come scelta di campo 

Consigliere De Priamo, ormai l’emergenza rifiuti è diventata una realtà quotidiana e pericolosissima soprattutto per la salute dei cittadini: di chi sono le responsabilità e quali le soluzioni più immediate?  

“La situazione dei rifiuti a Roma è drammatica e purtroppo non si tratta di un caso isolato perché l’emergenza si ripropone ormai ciclicamente. Ciò avviene in quanto in questi anni non è stata messa in campo la cosiddetta “chiusura del ciclo dei rifiuti” ovvero l’attuazione di un piano industriale che Regione, Comune e AMA – di concerto – devono prevedere per il trattamento di ogni frazione dei rifiuti. Pertanto le responsabilità, a mio avviso, sono equamente da distribuire tra Regione e Comune – quindi tra Zingaretti e Raggi – perché se è vero che la Raggi ha clamorosamente fallito anche nella gestione quotidiana nella raccolta dei rifiuti, è pur vero che dalla Regione non ha avuto alcun supporto” – risponde De Priamo. “Ritengo che bisogna lavorare fortemente sulla filiera della raccolta differenziata, nell’ottica della strategia rifiuti zero e dell’economia circolare, con incentivi anche per i cittadini, e allo stesso tempo, finché la quota dei rifiuti indifferenziati è molto elevata, è necessario sviluppare un piano chiaro e definito perché vengano trattati come previsto dalla normativa. Ad oggi non è stato fatto né uno né l’altro e questi sono i risultati”.

Stadio sì o stadio no? Dopo tante polemiche e marce indietro ancora non si intravvede una soluzione e si continua a navigare a vista.

Lo stesso stadio Flaminio è abbandonato da anni…

Capitolo Stadio: annunci, promesse, arresti illustri, mazzette… perché, dopo un entusiasmo iniziale, “questo matrimonio non sa’ da fare”?

In primo piano rimane la necessità di valorizzare, nel modo migliore, il valore storico-culturale della nostra città rilanciando lo Stadio Flaminio e tutelando il Foro Italico, un’eccellenza mondiale.

La situazione sullo Stadio ad oggi si sta rivelando quello che noi avevamo segnalato già da tempo. La Raggi ha rimesso mano alla delibera di Marino la quale presentava già molte criticità, riuscendo – se possibile – ad aumentarle, nel senso che a fronte di una riduzione della cubatura ha ridotto però in misura maggiore anche le opere pubbliche necessarie creando, quindi, una serie di grossi problemi di mobilità rispetto a questo intervento. Ad oggi, a mio avviso, non si può ancora prevedere quale sarà l’esito di questa vicenda” –spiega De Priamo. “Più in generale sono d’accordo sul riferimento fatto al Flaminio che dovrebbe essere altrettanto importante dal punto di vista strategico perché la città ha bisogno di un Piano Regolatore degli impianti sportivi e considero fondamentale anche la valorizzazione del Foro Italico perché nell’ottica futura di una esistenza – comunque giusta – di uno Stadio di proprietà della Roma e della Lazio, dobbiamo in ogni modo porci il problema della valorizzazione e dell’utilizzo di strutture importanti da tutelare architettonicamente come il Foro italico e lo Stadio Olimpico che non devono essere assolutamente abbandonati” -aggiunge De Priamo.


Euro 2020: ROMA ospiterà i primi Campionati europei itineranti della storia del calcio, come vi state preparando a questo grande evento?

“Siamo contenti che a Roma si faccia almeno questo grande evento. Purtroppo la scelta della Giunta Raggi di rinunciare alle Olimpiadi si è rivelata sempre di più un clamoroso errore e ora che sono stati assegnati i Giochi invernali del 2026 a Milano e a Cortina, questo sbaglio macroscopico appare evidente anche a quelli che all’epoca potevano essere scettici sulle Olimpiadi a Roma. Per quanto riguarda i Campionati Euro 2020 è emerso che l’Assessore allo Sport Frongia ha chiesto l’intervento di un Commissario per la gestione dell’evento e questo ci preoccupa perché ci fa pensare che ci siamo in ritardo nell’organizzazione. In ogni caso Euro 2020 sarà una vetrina importante per Roma che ha fame di eventi di questo tipo che sono tutti benvenuti nella nostra città” – mette in luce De Priamo.

Il suo partito, Fratelli d’Italia, è in continua e costante crescita: un premio al grande lavoro sul territorio… 

“Siamo molto soddisfatti dei risultati di Fratelli d’Italia, in effetti il Partito è andato molto bene alle ultime elezioni europee ed è in costante ed ulteriore crescita in tutti i sondaggi.

Soprattutto sta allargandosi a nuove aggregazioni sia a livello territoriale che al livello nazionale che dimostrano che il progetto di Giorgia Meloni è quello che ha una prospettiva di maggiore rilevanza nel panorama di centro-destra perché unisce i temi di interesse della nazione a quelli di un radicamento territoriale in tutta Italia” – sottolinea De Priamo. “Quindi le prospettive non posso che essere positive e stiamo organizzandoci per arrivare alle scadenze territoriali – per quanto riguarda Roma – con un programma con il quale Fdi si candiderà a far rinascere questa nostra Capitale che non si deve rassegnare a un destino di declino” – conclude De Priamo.

L’assoluta convinzione che il lavoro paga sempre e che la politica si debba fare, ogni giorno, con la stessa passione e con lo stesso impegno perché gli obiettivi sono tanti e le nuove prospettive promettono un futuro ricco di sfide da vincere