Cuore Nazionale: una voce forte, espressione della società civile che lavora al servizio dell’Italia e per il bene comune.
Si tratta di un’associazione culturale a vocazione sociale, nata dal desiderio di un gruppo di professionisti, imprenditori, funzionari e dirigenti pubblici e privati di contribuire attivamente al miglioramento delle condizioni del nostro Paese. Può ormai contare sulla rete in tutta Italia, con sedi e strutture presenti in diverse Regioni e città del paese.
L’associazione si colloca naturalmente nell’area cristiana ed è animata da un patrimonio ideale: il valore della persona, il primato della vita e della libertà, la tutela dell’impresa e del lavoro, lo sviluppo della cultura e della solidarietà. L’iniziativa nasce da Roma e si muove affinché la città ritorni ad essere pienamente il cuore pulsante del nostro Paese.
Giorno dopo giorno, tuttavia, tanti amici di differenti Regioni italiane si avvicinano e sposano l’approccio fattivo e propositivo che contraddistingue Cuore Nazionale e che consiste nella volontà di mettersi finalmente in gioco pensando al futuro nostro e dei più giovani.
Ferma la convinzione che solo da un rinnovato senso civico e da una riscoperta del senso civico e delle virtù del lavoro di squadra si possano cambiare, in meglio, le troppe cose che oggi non funzionano. Il progetto di Cuore Nazionale è totalmente autofinanziato grazie all’apporto delle quote associative annue e al contributo dei soci fondatori.
Un impegno particolare lo ha sempre dedicato a Roma e ai suoi problemi. Con diverse iniziative e con convegni e dibattiti dalle svariate sfaccettature. E con numerose manifestazioni che hanno avuto come fine quello di entrate nel merito delle questioni al di là di stereotipi e polemiche artificiali. E senza cadere nella trappola di dare la caccia alle streghe. Numerose le sedi in cui è attivissima: Roma, Milano , Rieti, Viterbo, Aprilia, Latina, Pescara, Montesilvano, Napoli, Terni, Cosenza e Lugano. Molteplici anche gli eventi di beneficenza che si sono susseguiti negli anni, con finalità puramente sociali e no profit.
Lo scorso dicembre ha avuto un grande successo il Festival del Cuore, manifestazione ormai consolidata e gettonatissima e giunta alla decima edizione. I proventi sono stati destinati in questa occasione a Trenta Ore per la Vita. Alcune convention sono state realizzate assieme all’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti).
Cuore Nazionale sta portando avanti una azione determinata per raccogliere intorno a se diverse associazioni e organismi che rappresentano il terzo settore. L’obiettivo è quello di elaborare una piattaforma comune alla cui base ci siano misure volte a sostenere i più deboli, gli anziani, poveri e bambini, la realtà “emarginata”.
Allo studio, altri accordi di programma nonché un piano specifico per lo sport che possa andare incontro alle famiglie più in difficoltà che non possono permettere ai loro figli di praticare alcuna attività sportiva. Se ne occuperà un pool di imprenditori privati coordinati da Andrea Di Maso.
Si vuole partire dal principio che occorre aiutare tutte quelle famiglie in grandi difficoltà che non possono per motivi economici permettere ai loro figli di praticare uno sport. I servizi li svolgono i grandi circoli privati che sono costosissimi. Bisogna ripristinare un modo libero di fare sport. In passato ogni quartiere aveva un centro sportivo del Rione.
Questa l’idea di fondo che ha elaborato Andrea Di Maso e che interessa una cordata di imprenditori privati da lui coordinati: ogni municipio a Roma deve avere un suo centro sportivo quasi gratuito, o che possa offrire un abbonamento che preveda agevolazioni per le classi più povere. Da individuare scrupolosamente anche le zone dove ci sono aree abbandonate o inutilizzate. Dopo Roma e dopo il Lazio l’auspicio è quello di estendere il piano-sport in tutte le Regioni d’Italia.
Da settembre inoltre, sarà costituito il comitato promotore per l’ente di promozione sportiva che era stato annunciato nei mesi scorsi al palazzo delle federazioni sportive del Coni.