L’Italia porta a casa un risultato molto importante nell’anno del G20: il Belpaese è tornato a far parte del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco da cui mancava dal 2001. Ad annunciarlo il Ministero dei Beni Culturali in un nota ufficiale.
Il voto è avvenuto nel corso dei lavori dell’Assemblea Generale degli Stati membri della Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale. Il Comitato è composto da 21 Stati, a rotazione, dei 194 che hanno aderito alla Convenzione dell’Unesco.
“Il ritorno dell’Italia all’interno del Comitato del Patrimonio mondiale dell’Unesco dopo un ventennio è un risultato importante, frutto del lavoro sinergico del Ministero degli Esteri, della rete diplomatica e del Ministero della Cultura che a Unesco dedica un’attenzione prioritaria”, dichiara il Ministro della Cultura Dario Franceschini. “Avviene nell’anno in cui, grazie agli ultimi riconoscimenti, il nostro Paese diviene quello col maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità. A pochi mesi dal primo G20 della Cultura celebrato al Colosseo di Roma nel quale l’Unesco è stata protagonista e in cui tutti i Paesi partecipanti hanno riaffermato, nella Carta di Roma, la centralità e l’impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale in tutto il mondo”.
L’Italia si è candidata al Comitato nell’ambito delle due posizioni disponibili nel gruppo geografico di Europa e Nord America a seguito della fine del mandato della Norvegia e della Spagna. La durata della nomina è stata ridotta a quattro per favorire la più ampia partecipazione degli Stati.
Credits immagine: Unsplash