Si è svolto oggi in videoconferenza un incontro tra il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e una delegazione dell’Associazione italiana banche estere (Aibe) guidata dal presidente Guido Rosa. Al centro del confronto, l’ultimo rapporto Aibe-Censis sull’attrattività del sistema Italia presso gli investitori esteri.
“Apprezzo molto l’enfasi del rapporto Aibe-Censis sul ruolo fondante del Pnrr quale snodo centrale per mettere a sistema riforme e investimenti e aggredire i nodi strutturali dell’economia e della società italiana”, ha sottolineato il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. “Il cambio di passo è già evidente, la rivoluzione è in corso: l’Italia guidata da Mario Draghi ha mantenuto tutti gli impegni secondo il cronoprogramma negoziato con la Commissione europea, dimostrandosi credibile e affidabile. Credibilità e reputazione sono asset invisibili fondamentali. Mi rallegro, in particolare, del livello di fiducia degli investitori sulla messa a terra della riforma della Pubblica amministrazione, il più alto tra quelli indagati assieme a semplificazioni e concorrenza. Accesso, buona amministrazione, capitale umano, digitalizzazione: un nuovo alfabeto con cui stiamo ribaltando, nei fatti, i luoghi comuni di una Pa freno e non moltiplicatore dello sviluppo“.
“Il rispetto del Pnrr – nient’altro che un contratto: soldi in cambio di riforme – e l’azione propulsiva del Governo sono lo scudo migliore alle turbolenze dei mercati e all’aumento degli spread, che riguardano tutta Europa e sono direttamente legati agli shock dell’offerta che stanno determinando la risalita dell’inflazione e la volatilità dei prezzi dell’energia. La strada è tracciata, e il nostro passo rimane vigoroso. Per un’Italia più efficiente, più produttiva e più inclusiva: un Paese che merita la fiducia degli investitori internazionali”.
“La bolla dei Subprime del 2008, la crisi dei debiti sovrani del 2012 e la pandemia del 2019 – ha osservato il presidente Aibe, Guido Rosa – hanno portato alla luce le criticità del sistema economico italiano dove agli andamenti ciclici dell’economia si sovrappongono gravi debolezze strutturali (debito pubblico elevato, giustizia, rigidità del costo del lavoro, Pubblica amministrazione). L’annuale analisi condotta a livello internazionale da Aibe, con il contributo del Censis, evidenzia come il “carico normativo e burocratico” e in generale il funzionamento dell’apparato pubblico rappresenti il maggiore ostacolo per l’attrattività degli investimenti esteri”.
“Oggi il contesto geopolitico, altamente complesso e in rapido mutamento, presenta nuove sfide globali che richiedono, per essere vinte, un sistema Paese efficiente e moderno, nel suo complesso attrattivo e capace di competere a livello internazionale, soprattutto europeo. Con queste premesse, un ruolo determinante assume il processo di riforme del Governo e, tra queste, il lavoro del ministro Brunetta per la semplificazione delle procedure e della sburocratizzazione della Pubblica amministrazione che, per usare le parole del presidente del Consiglio Draghi, rappresenta ‘il motore di sviluppo e catalizzatore della ripresa’. Un processo di riforme generali ed efficientamento dello Stato che si fonda sulla credibilità dell’Esecutivo, peraltro già riconosciuta a livello internazionale, e che deve posare le basi per un cambiamento culturale di mentalità che non può essere assistenziale ma deve premiare la meritocrazia e l’imprenditorialità”.
“In questo senso – ha concluso Rosa – mi sembra che le proposte contenute nel Pnrr, e già in parte realizzate come le semplificazioni/governance, reclutamento dal lato Pa e riforma della giustizia, siano coerenti con le aspettative della comunità finanziaria internazionale. Resta ora il passo determinante della realizzazione completa e profonda di tali riforme”.