Per questa speciale edizione di Italia News Online magazine abbiamo avuto l’onore di intervistare Massimo Pulcinelli, l’imprenditore che ha saputo rivoluzionare il mondo del Bricolage e fatto diventare Bricofer il primo gruppo italiano nel mondo del “Fai da te”.
Caro Massimo, intanto volevamo ringraziarti per aver sempre supportato Il Festival del Cuore partecipando sin dalla prima edizione senza mai farci mancare il tuo affetto e la tua vicinanza. In quali settore l’azienda dà maggiore soddisfazione?
Oltre al giardinaggio vanno molto bene l’illuminazione e il mondo auto, che hanno registrato un netto incremento.
Il rinnovo del vostro assortimento ha portato all’introduzione di nuove categorie merceologiche, provenienti soprattutto dall’ambito casalingo. E’ il caso dell’elettrodomestico: come mai questa scelta?
C’è molta competizione ma i risultati ci sono se si lavora bene. Attualmente facciamo parte di un Consorzio che ci permette di essere veramente competitivi con tutti i grandi player. Abbiamo creato un marchio/insegna come Blake per l’elettrodomestico – così come Pet Love e Dhomus casa- cui seguirà un assortimento eldom a marchio privato via via che andremo ad implementare con l’offerta i punti vendita. Ci stiamo focalizzando molto sulla cucina e sull’incasso, che hanno margini più alti. Restando fermi sui soliti trapani e bastoncini per tende è difficile immaginare uno sviluppo consistente.
Qual è l’approccio di Bricofer con il digitale? A che punto è il vostro gruppo?
Lo scopo del nostro processo di digitalizzazione è quello di favorire il processo di acquisto del cliente, sia che operi da casa o direttamente nel punto vendita. Dobbiamo stare al passo con i tempi e il riferimento non va solo ad Amazon, ma a tutte le realtà che online riescono ad ottenere risultati importanti. Attualmente con “Brico Garden” chiudiamo dai 100 ai 200 ordini al giorno. Un risultato più che buono considerando che non abbiamo destinati ancora grandi investimenti in questo settore. Ci tengo a precisare che alcune categorie, come la ferramenta, il materiale elettrico, il legno o il prodotto verniciante, difficilmente si potranno vendere tramite e-commerce. La possibilità di sbagliare acquisto è molto elevata in questi casi, sebbene molti store mettano a disposizione dei tutorial, ma a volte si fa prima a ricorrere direttamente al negozio. Diversamente altre categorie come l’utensileria, le colle, i prodotti per il giardino, il balcone e l’arredo, possono essere
comodamente vendute online.
Grazie alla forte crescita di questi anni, la famiglia Bricofer è cresciuta tantissimo. Quanti collaboratori annovera il gruppo?
Ad oggi siamo circa 2000 ma pensiamo di continuare a crescere perché creare nuove opportunità occupazionali è tra le nostre priorità, oltre ad essere un valore a cui ci ispiriamo da sempre.
Cosa ha motivato la sua partecipazione al Festival del Cuore?
L’impegno nel sociale non è una novità per la nostra azienda: il gruppo Bricofer in passato ha supportato Trenta ore per la vita con la raccolta fondi a favore del “Progetto Home”, a favore dei bambini ammalati di
tumori. La responsabilità sociale è un valore che definisce ciò che siamo e il modo in cui ci comportiamo, un valore forte, concreto in cui tutta l’azienda si riconosce.