Bitcoin e inflazione come si relazionano?
La madre di tutte le criptovalute non finisce di sorprendere. Il suo punto critico è vicino, ma tra oscillazioni in alto e in basso del suo valore, i curiosi non demordono: il ragionamento è semplice, se l’inflazione è un dato che deve, a breve, tornare a far visita alle nostre economie post pandemiche, questa moneta ”particolare”, il Bitcoin, può essere una opportunità, intesa come bene rifugio.
Dopo il nuovo record di metà aprile, la criptovaluta nota come Bitcoin è scesa di oltre il 15%, e la notizia correlata ad essa è che la azienda americana Tesla che produce auto “spaziali” elettriche consente di acquistare uno dei suoi gioiellini pagando, appunto, anche con Bitcoin: “Salve, come intende pagare? Con card, contanti cash o… crypto?”
Solo poche settimane fa i massimi storici toccati da questa criptovaluta sono stati di oltre 64 mila dollari, ma attualmente la crypto è in area 57.000 dollari, cosa che mostra bene come per sua natura sia roba molto volatile e quindi, a dirla semplice oggi ce l’hai… domani non più. Insomma, è per cuori forti e menti fiduciose del presente e del futuro.
Questo per dire che questa e altre criptovalute non sono più solo moda, o un gioco lucroso, ma stanno pian piano entrando nel circuito internazionale della finanza, o meglio per molti si tratta soltanto di pura finanza, vera alternativa ai beni materiali come danaro, monete, preziosi, plutonio, silicio e rame!
Bitcoin e inflazione, come si relazionano
Come ci dice il sito specializzato Bloomberg “la drastica battuta d’arresto è stata una sorpresa che tuttavia non è destinata a durare a lungo” perché (aggiungiamo noi) ha un suo potere reale ed è un asset class. Basti pensare che, nonostante la sua recente volatilità, il Bitcoin è ancora in crescita del 511% nell’ultimo anno e questo perché in giro si sente odore di inflazione crescente. Mettiamoci pure che le politiche accomodanti della Banca Centrale hanno spinto in tal senso nel favorire la crescita. Se hai immesso così tanti soldi nel sistema, l’inflazione emerge per forza.
C’è poi chi considera questa moneta un vero “asset rifugio” che può essere utilizzato come “deposito di liquidità” in caso di un aumento della pressione sui prezzi. Magari non per tutti e non per tutte le famiglie, ma la propensione ad innovare e scegliere le criptovalute c’è, ben sapendo che non si può restare ancorati ai vecchi adagi dell’investire sul mattone e al limite sui BOT e CCT.
Evolversi per sopravvivere. Ma con tanta, tanta attenzione.