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mercoledì, Dicembre 4, 2024
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Balata: il calcio come impegno collettivo nel fare la differenza

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Il presidente della Lega B, Mauro Balata, in occasione della presentazione del libro “Il lavoro che cambia“, che ha avuto luogo in Senato, si è espresso in merito al futuro del calcio, visto come passione ma anche come impegno collettivo nel fare la differenza.

Queste le dichiarazioni di Balata:

Il calcio è uno straordinario laboratorio: come nel lavoro, sono impegno, passione e partecipazione a fare la differenza. Il lavoro del futuro deve essere inclusivo, innovativo, ma al contempo mettere al centro la persona – si è anche rilevato -, coniugando le necessità dell’efficientamento delle aziende con la dignità del lavoro, costruendo un nuovo dialogo, soprattutto con i giovani.

Chi è Mauro Balata?

Nato a Tempio Pausania, in provincia di Sassari, dove vive fino agli anni del liceo, si laurea in giurisprudenza ed inizia ad esercitare come avvocato cassazionista a Roma, dove fonda un proprio studio legale. È stato membro del Comitato Scientifico della Camera Arbitrale nazionale ed internazionale presso l’Ordine degli avvocati di Roma nonché docente della scuola forense Vittorio Emanuele Orlando.

Collabora con l’Università per gli stranieri di Perugia e con l’Università di Siena, in veste di commissario d’esame della cattedra di Diritto Costituzionale Comparato. Membro della Commissione diritto dello Sport del Consiglio Nazionale Forense e del Comitato Scientifico del Corso di Diritto e Processo Sportivo per l’alta formazione di professionisti di estrazione forense sempre del CNF.

Nel 1990 ha partecipato al bando per essere nominato membro della Procura federale della FIGC; da allora segue da vicino tutte le più importanti vicende che hanno coinvolto il mondo del calcio. Per la Federcalcio ha ricoperto la carica di procuratore federale interregionale.

Il 27 ottobre 2018 ha ricevuto la Stella al merito sociale, dalle mani del Procuratore nazionale Antimafia Cafiero De Raho, “per i valori etici e innovativi con cui persegue gli obiettivi per strutturare il sistema del calcio professionistico basato su legalità, trasparenza, sostenibilità e condivisione“. Ha ritirato nel maggio del 2018 il premio “Maestrelli” per fair play e correttezza e nel luglio dello stesso anno il premio nazionale “Sportilia” memorial C.Viola che celebra i valori dell’etica dello sport.

In ambito extracalcistico ha poi presieduto la Commissione Procuratori della Federazione Italiana Pallacanestro dal 2004 al 2008.

Il 13 settembre 2017 viene nominato commissario della Lega Nazionale Professionisti B (organo preposto al governo del campionato di calcio di seconda divisione italiana); il 23 novembre successivo ne viene eletto presidente. Al 2018 con l’elezione di Gabriele Gravina a presidente della FIGC Balata è consigliere federale.

Fra i risultati conseguiti alla guida dell’associazione l’approvazione del nuovo Statuto, il ritorno del format a 20 squadre, organico non più in vigore nella Serie B dalla stagione sportiva 2002/03, e l’introduzione della tecnologia Var in Serie B. Il 7 gennaio 2021 viene rieletto Presidente della Lega Nazionale Professionisti B. Due mesi più tardi il presidente Gravina lo chiama a sostituire Massimo Ambrosini come capo delegazione dell’Under-21.

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