Il cambio di rotta strategico con il Next Generation Eu e i Piani nazionali di ripresa e resilienza scritti con l’Europa, la riforma della burocrazia, dell’efficienza della Pa, della giustizia civile e penale fra i temi affrontati dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta nel suo intervento in videocollegamento all’assemblea di Coldiretti Brescia, “Si riparte con i piedi per terra”.
“Fino a ieri non siamo riusciti a far vincere la burocrazia buona su quella cattiva: hanno prevalso gli egoismi e i grumi di potere che si concentravano sui singoli passaggi delle decisioni”, ha detto Brunetta. “Da maggio di un anno fa, però, è successo qualcosa in Europa, grazie a un cambio di rotta strategico, politico e filosofico di Angela Merkel: l’Ue ha deciso di indebitarsi per sostenere la ripresa dei Paesi colpiti dalla pandemia. È nato il Next Generation Eu e sono nati i Piani nazionali di ripresa e resilienza, scritti insieme all’Europa”.
“Ogni Piano non è altro che un contratto con l’Europa: riforme in cambio di soldi. Per l’Italia si tratta di circa 200 miliardi, cui se ne aggiungono altri 30-40 di fondi nazionali. Un bel meccanismo di condizionalità. Ecco perché questa è la volta buona: la riforma della burocrazia, dell’efficienza della Pa, della giustizia civile e penale, della concorrenza e così via possono diventare i catalizzatori, il motore dello sviluppo”.
Brunetta: “Il Pnrr può mobilitare fino a mille miliardi di investimenti”
“Non possiamo pensare soltanto agli investimenti pubblici. I circa 240 miliardi del Pnrr possono diventare un multiplo e mobilitare in cinque anni investimenti totali, pubblici e privati, fino a mille miliardi. Si riparte con i piedi per terra! Per ora il Piano è il combinato disposto della decisione politica europea di fare debito comune accedendo al mercato, della programmazione del Governo Draghi e delle prime riforme già approvate: semplificazioni, governance, reclutamento e, ieri, giustizia penale. Tutto questo deve adesso diventare patrimonio delle persone: occorre che le famiglie e le imprese se ne approprino, che tutto il mondo degli attori sociali, della scuola e della formazione, delle aziende, dei corpi intermedi, delle reti come Coldiretti se ne appropri. Soltanto così il Next Generation Eu da finanza e decisione politica può trasformarsi in crescita, sviluppo, benessere, buona burocrazia, nuova occupazione”.