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Anno domini 2019, 17 giugno.

Finalmente parlo’.

Un ora di parole, lacrime trattenute , emozioni, ricerca di parole e verbi giusti, per dire  cosa?  Il segreto di pulcinella.

Il segreto o meglio i segreti che a Roma, caput mundi da 3 secoli quasi, tutti sapevano e sanno: senza  ‘romanità’  la Roma calcio NON è. Punto!

E qualcuno in questi anni si è permesso di fare affari a Roma e con la Roma (stadio a parte) senza voler apprezzare quel valore immenso che é la ‘romanita’, magari usandola in giro per il mondo (il brand Totti paga sempre) ma mai osannandola.

Perché?

Semplicemente un banale errore di marketing strategico, d’ accordo , più grave ancora per coloro che il marketing e il merchandising lo hanno insegnato nel mondo (Chiesa cattolica, a parte).

Diceva Goethe che solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma. Non da Boston.

Vero, ma chi ci mette i soldi può o no decidere di sbagliare ?

La as Roma cerca disperatamente un manager capace, bravo, fortunato.

Totti ad oggi non si è ancora palesato come tale.

Potrà avere qualche dubbio questa proprietà di investitori americani? 

Pago, dunque sbaglio.

Anche questo è un diritto.

Tra gli altri segreti di Pulcinella, il pupone ha raccontato anche Trigoria. 

Una cosa più vicina all’ inferno o a un ministero della prima repubblica dove, di solito , gli uscieri ne sanno e comandano più dei ministri.

Ma lui in questi anni dove era?

Dove è cresciuto, anche lui, se non a Trigoria.

Mai una voce ,come quella che ha fatto volare stracci,ieri dal salone del coni, sotto lo sguardo attento del capo supremo di quei palazzi sportivi con 5 anelli.

Bandiera indimenticabile di tutta Roma giallorossa,  amato e odiato da tutta Italia calcistica. 

Ancora ragiona da calciatore (da ex).

Avesse ragionato da vero dirigente , mai avrebbe rilasciato un’intervista a tutti, in quel modo, per essere ancora una volta amato, osannato, apprezzato, mai avrebbe affossato del 5% le azioni di una società quotata in borsa,mai contro chi lo ha pagato per le sue prestazioni, anche solo per la sua presenza.

Oggi dicono sia ingombrante, il pupone.

Lo è sempre stato,  in senso positivo ,come un imperatore romano nella sua Roma imperiale.

Ricordate che fine facevano gli imperatori romani, ingombranti o no?