Finalmente parlo’.
Un ora di parole, lacrime trattenute , emozioni, ricerca di parole e verbi giusti, per dire cosa? Il segreto di pulcinella.
Il segreto o meglio i segreti che a Roma, caput mundi da 3 secoli quasi, tutti sapevano e sanno: senza ‘romanità’ la Roma calcio NON è. Punto!
E qualcuno in questi anni si è permesso di fare affari a Roma e con la Roma (stadio a parte) senza voler apprezzare quel valore immenso che é la ‘romanita’, magari usandola in giro per il mondo (il brand Totti paga sempre) ma mai osannandola.
Perché?
Semplicemente un banale errore di marketing strategico, d’ accordo , più grave ancora per coloro che il marketing e il merchandising lo hanno insegnato nel mondo (Chiesa cattolica, a parte).
Diceva Goethe che solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma. Non da Boston.
Vero, ma chi ci mette i soldi può o no decidere di sbagliare ?
La as Roma cerca disperatamente un manager capace, bravo, fortunato.
Totti ad oggi non si è ancora palesato come tale.
Potrà avere qualche dubbio questa proprietà di investitori americani?
Pago, dunque sbaglio.
Anche questo è un diritto.
Tra gli altri segreti di Pulcinella, il pupone ha raccontato anche Trigoria.
Una cosa più vicina all’ inferno o a un ministero della prima repubblica dove, di solito , gli uscieri ne sanno e comandano più dei ministri.
Ma lui in questi anni dove era?
Dove è cresciuto, anche lui, se non a Trigoria.
Mai una voce ,come quella che ha fatto volare stracci,ieri dal salone del coni, sotto lo sguardo attento del capo supremo di quei palazzi sportivi con 5 anelli.
Bandiera indimenticabile di tutta Roma giallorossa, amato e odiato da tutta Italia calcistica.
Ancora ragiona da calciatore (da ex).
Avesse ragionato da vero dirigente , mai avrebbe rilasciato un’intervista a tutti, in quel modo, per essere ancora una volta amato, osannato, apprezzato, mai avrebbe affossato del 5% le azioni di una società quotata in borsa,mai contro chi lo ha pagato per le sue prestazioni, anche solo per la sua presenza.
Oggi dicono sia ingombrante, il pupone.
Lo è sempre stato, in senso positivo ,come un imperatore romano nella sua Roma imperiale.
Ricordate che fine facevano gli imperatori romani, ingombranti o no?