La realtà virtuale è l’ultima tecnologia che ti offre un’esperienza realistica attraverso il tuo computer o telefono. Molti negozi online ora forniscono modelli di prodotti a 360 gradi. Puoi muoverti da qualsiasi angolazione per ispezionare i prodotti come se li stessi effettivamente controllando di persona.
Allo stesso modo, i virtual tour possono avvantaggiare anche il settore immobiliare. Se vuoi vendere casa puoi trarre vantaggio dall’aggiunta di tour virtuali della casa sul tuo sito di annunci per vendere proprietà.
Oggi discuteremo i motivi per cui dovresti utilizzare i tour virtuali per vendere casa e come questo porterà una conversione più efficace per la tua attività immobiliare.
Perché utilizzare Virtual Home Tours quando si vendono case?
Come accennato in precedenza, i tour virtuali immobiliare sono il modo più recente e credibile per promuovere le case in vendita. Ora diamo un’occhiata ad alcuni dei principali vantaggi che puoi ottenere dall’utilizzo di tour virtuali.
1. Ottieni più potenziali acquirenti
Quando pubblichi case in vendita sul tuo sito, probabilmente molte persone visualizzano le proprietà, ma pochissime effettivamente fanno richieste. E tra quelli interessati, la maggior parte di loro non prende mai una decisione anche dopo aver fornito così tanti dettagli al telefono.
Infine, si arriva ai pochissimi che desiderano visitare le proprietà. Ora ecco il punto. L’unica immagine che avevano prima di visitare erano le foto che hai messo sul tuo sito.
Una volta visitati, se non soddisfa le loro aspettative, nella maggior parte dei casi rifiutano.
Questa è una chiara indicazione che l’interesse delle persone dipende principalmente da quali aspettative è possibile creare nelle loro menti sulla proprietà prima che scelgano di visitare.
Se stai pensando di vendere, valutare la tua casa in modo appropriato è la chiave. Lavora con un consulente immobiliare di fiducia come Sisi Immobiliare per assicurarti che la tua casa abbia un prezzo giusto per il mercato locale e per distinguerti dalla concorrenza.
