La biomassa e i pannelli solari rappresentano le energie alternative principali per le imprese. Le energie rinnovabili sono passate dall’essere un’opzione lontana, soprattutto a causa dei costi associati, a un investimento che non solo si prende cura dell’ambiente, ma rende competitiva anche la tua azienda. Questo scenario ha creato nuove opportunità per un consumo energetico più sostenibile.
Lo scenario delle energie rinnovabili è cambiato radicalmente negli ultimi anni. In Italia, ad esempio, rappresentano già il 38% dell’energia generata dal parco italiano a fine 2019, ancora lontani dai dati di altri paesi come, ad esempio, il Cile, con il 48,7%, ma abbastanza distante dal Messico, con il 16,7%, o dall’Argentina, con il 4,68%, secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili.
Gli investimenti in impianti che generano questo tipo di energia verde sono diventati progressivamente più economici fino a raggiungere livelli molto competitivi rispetto all’utilizzo della rete generale. I pannelli solari o le caldaie a biomassa sono probabilmente due dei sistemi più convenienti per la tua azienda. Non solo significano risparmio nel consumo di energia, ma contribuiscono anche alla rivalutazione dell’immobile e sono diventati un investimento attraente e redditizio.
Quali energie rinnovabili posso incorporare nella mia attività
Se si dispone di una superficie libera sul tetto, una delle opzioni più utilizzate è l’installazione di pannelli solari. Nonostante ciò che può sembrare, gli investimenti in questo tipo di strutture sono stati ridotti considerevolmente negli ultimi anni, secondo uno studio del Politecnico di Milano, anche se sarà sempre necessario effettuare i calcoli pertinenti per analizzare il periodo di ammortamento, tenendo conto del prezzo di detta installazione, degli aiuti e dei vantaggi fiscali e del consueto consumo energetico che fai nella tua azienda.
Nel caso del riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria, la principale energia rinnovabile a cui possiamo rivolgerci è la biomassa. Utilizzare questa fonte di energia termica significa utilizzare i rifiuti della silvicoltura, dell’allevamento o delle attività agricole negli apparecchi domestici a combustione. Generalmente, i materiali più utilizzati sono pellet (combustibile di legno granulato), trucioli, ossa di oliva o bucce di frutta, tra gli altri.
L’installazione dei corrispondenti dispositivi di combustione dipenderà, ancora una volta, dallo spazio in cui si trova l’azienda. Se la tua azienda ha un proprio edificio o un’installazione individuale, puoi utilizzare una stufa, un camino o una caldaia, anche se solo quest’ultima può fornire, oltre al riscaldamento, acqua calda sanitaria o vapore di processo, nel caso in cui svolgi un’attività industriale che lo richieda.
Piani di aiuto e agevolazioni fiscali
Quando si considera il salto verso l’energia pulita, è interessante considerare su quali sussidi si può contare. Le linee di aiuto agli investimenti nelle rinnovabili del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) è un programma di aiuti a fondo perduto che mira a promuovere gli impianti rinnovabili per la produzione di energia, sia termica che elettrica, su tutto il territorio nazionale.
L’efficientamento energetico è il core business di Distretti Ecologici, una realtà che sviluppa progetti e soluzioni per il sostegno e la crescita di privati, aziende e istituzioni verso la transizione energetica e la riconversione green, fondamento necessario per il futuro di tutti. Il suo scopo è quello di sfruttare al meglio tutte le opportunità che il governo e l’Europa ci mette a disposizione, grazie a incentivi come il superbonus o i piani previsti dal PNRR.
