Ieri, Lunedi 2 Maggio, il ministro della cultura Dario Franceschini ha presenziato alla cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi cinematografici del David di Donatello svoltasi al Quirinale, sollevando alcune problematiche relative al settore del cinema.
Se è vero, infatti, che il mondo dell’audiovisivo non si è mai fermato e ha vissuto negli ultimi anni una fase di incremento dovuta alla produzione di nuovi contenuti e idee, non si può dire lo stesso delle sale cinematografiche che invece stanno vivendo un periodo di profonda crisi.
Come dichiarato dal ministro Dario Franceschini, il governo sta lavorando su nuove leggi e investimenti per le sale cinematografiche: “Sono luoghi di aggregazione, presidi culturali e luoghi di socialità e per questo stiamo lavorando su un intervento normativo che stabilisca un sistema di finestre che non valga soltanto per i film italiani sostenuti dallo Stato ma in generale per tutti i film. In più vogliamo incrementare risorse e investimenti per la modernizzazione delle sale perché siano luoghi immersivi, polifunzionali in cui vivere un’esperienza più estesa di quella sola visione del film”.
Durante il suo intervento Franceschini ha anche portato alla luce l’impegno sinora sostenuto nei confronti dell’ambito cinematografico.
“Il governo è consapevole dell’importanza del settore e lo dimostra con gli investimenti fatti: il fondo del cinema è passato da 150 milioni nel 2014, a 400 milioni nel 2017 e quest’anno sono quasi 750. Nel Pnrr quasi 7 miliardi sono destinati alla cultura con un grande investimento da 300 milioni su Cinecittà che ospiterà domani la Cerimonia e che ambisce a diventare sempre più un riferimento europeo”.
Il Ministro ha concluso poi il suo intervento al Quirinale affermando che in questo 2022 ci aspetteranno sfide complicate e necessarie per far ripartire a pieno regime la macchina del cinema.