L’Agenzia per l’Italia Digitale, AGID, ha monitorato l’accesso dei cittadini ai servizi pubblici online tramite SPID, l’identità digitale, raccogliendo importanti dati. In nove mesi sono stati registrati quasi 374 milioni di accessi, confermando la crescita sostenuta dello SPID tra gli italiani. Ampiamente superati gli accessi del biennio precedente: 143,9 milioni nel 2020 e oltre 55 milioni nel 2019.
Nello stesso periodo è cresciuto del 70% anche il numero delle amministrazioni che lo utilizzano, superando gli 8.308 enti (dato del 3/10/2021), il doppio rispetto a ottobre 2020. Alle amministrazioni si aggiungono 53 fornitori privati che consentono l’uso di SPID per usufruire dei propri servizi.
Cresce anche il numero delle identità digitali rilasciate, che supera la cifra di 25 milioni, segnando un incremento del 61,5% da inizio 2021.
SPID consente un accesso semplice, veloce e sicuro ai servizi pubblici online e, insieme alla Carta di identità elettronica (CIE) e la Carta Nazionale dei Servizi, è una delle identità digitali che il cittadino può scegliere per utilizzare i servizi online della Pubblica amministrazione italiana (Legge 11 settembre 2020 n. 120 in attuazione del decreto “Semplificazione e innovazione digitale”).
Diffondere l’identità digitale è tra gli obiettivi prioritari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, assicurando che venga utilizzata entro il 2026 dal 70% della popolazione.
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