C’è un filo conduttore magico che unisce, indissolubilmente, la storia di un paese a quello dello sport più bello e amato del mondo. Quel Paese è l’Italia. Quello sport è il calcio. Sì perché se per un attimo chiudete gli occhi e pensate allo stivale che da nord a sud, da est ad ovest, cinge la nostra penisola, d’istinto verrebbe voglia di vestirlo con uno scarpino che calcia il pallone.
Non potrebbe essere altrimenti, se consideriamo che proprio un pallone rotolando su un campo verde ha visto nascere l’Italia ed è stato testimone dei suoi momenti più importanti:Unità, Monarchia, Fascismo, Repubblica fino all’odierna Rivoluzione 4.0, tutto cambia, tranne l’amore per il calcio. Ecco perché da semplice gioco, con un po’ di fantasia, può diventare un formidabile strumento didattico per ripercorrere la storia italiana nel modo più divertente e coinvolgente.
Questo è l’obbiettivo della mostra”Un Secolo d’Azzurro”, attualmente, l’esposizione più grande d’Italia sulla storia della Nazionale azzurra, patrocinata da F.I.G.C., A.N.C.I., A.I.A., Fondazione Museo del Calcio, A.I.A.C., Lega Pro, Lega Nazionale Dilettanti, Confassociazioni, C.I.P. Lazio e Puglia. Curata da Mauro Grimaldi e promossa dall’associazione S. Anna in collaborazione con il Football Museum The Fans vanta una collezione unica di oltre 300 cimeli dal 1898 al 2006 che racconta i trionfi, le gesta eroiche, e i passaggi più importanti che in cento anni ci hanno fatto laureare campioni del mondo per ben quattro volte. Finora, sono state cinque le città che hanno ospitato la mostra, con un grandissimo successo di pubblico e di critica.La prima tappa di Vercelli ha registrato 2.500 visitatori in meno di cinque giorni.
È, davvero, facile provare emozione alla vista del pallone”a spicchi d’arancia “con cui si è giocata la prima partita in Italia(1890) oppure del mitico e rarissimo Federale 102 utilizzato Mondiale 1934. Cuoio spesso è resistente chiuso da un laccio di pelle che veniva”accarezzato” da scarpini con punta rinforzata che pesavano quasi un chilo con tacchetti chiodati. Se, poi, siete appassionati di magliette resterete ammirati dall’evoluzione dei tessuti e dello stile:
dalla lanetta pesante degli Anni 30 alla ultra aderente Kappa Kombat, numero 20 di Francesco Totti(quella del famoso cucchiaio a Van Der Sar) passando per un vortice di colori e campioni(Paolo Rossi, Baggio, Maldini, Buffon).
Un affresco unico di passione e ricordi, incorniciato da giornali sportivi, riviste, documenti, ed una chicca di inestimabile valore storico:la prima stampa che parla di Football, datata 1834. Ma oltre al calcio e alla cultura, tanto spazio, anche, alla solidarietà. Un Secolo d’Azzurro sostiene, infatti, il progetto Powerchair ed i bravissimi atleti di Oltre lo Sport arricchendo ogni tappa con esibizioni dal vivo e convegni di sensibilizzazione sui temi della non violenza e del razzismo.Il prossimo appuntamento sarà a Rimini dal 14 al 15 giugno per l’evento Coach Experience organizzato dall’Aiac al quale interverranno il presidente della Figc, Gabriele Gravina ed il Commissario tecnico, Roberto Mancini.Dal mese di ottobre, poi, un nuovo tour per tutto il Lazio organizzato da Fragola Company e un esclusivo spazio dedicato ai campionati europei, in vista di Euro 2020.