Dopo la pausa di Coppe Europee è tornato il Campionato italiano di Top12 con la 5° giornata.
Le Fiamme Oro volano in testa alla classifica. Viadana rimonta i cremisi con i piazzati di Ceballos, poi una meta di D’Onofrio all’80° consente alle Fiamme di vincere.
C’è l’allenatore che ricomincia dalle basi; c’è la squadra dei valorosi poliziotti con un presidente sempre presente e c’è l’amore dei tifosi. Sulla carta è un film da Oscar.
Quella delle fiamme oro rugby, l’unica società sportiva della polizia di stato che partecipa ad un campionato a squadre è la storia dei vincitori non per caso: Il giornalismo sportivo del rugby ha già marchiato la testa della classifica come l’evento rugbystico più importante degli ultimi anni: una squadra mai data per favorita che sta dominando il campionato più importante italiano. E come? Partendo da zero, dalle basi, dall’area tecnica e un allenatore. E senza tralasciare tutti gli altri aspetti a partire dalla comunicazione on e off line.
Le fiamme oro rugby guidate dal presidente Armando Forgione, Direttore centrale delle specialità della pubblica sicurezza del paese, sono in campo per vincere. E se ha rivoluzionato il nostro modo di pensare al gioco del rugby (poco o tanto ce lo dirà il tempo). Come? Partendo di nuovo dai fondamentali, dalle regole, con una squadra che pensa come una squadra; giocatori che si sacrificano e un mister umile, coraggioso, rispettoso del suo ambiente. E come se non bastasse un grande conoscitore del rugby come l’ex azzurro Claudio Gaudiello, capace di scoprire sempre i nuovi talenti e di portarli dalla provincia, alle fiamme e poi in nazionale.
Tutto questo in un contesto generale di crisi profonda di un movimento schiacciato dalla presunzione di un consiglio federale mai cosi deludente e sempre lontano dai bisogni e dalle esigenze dei club.
La favola continua, fino alla fine.