Nella realtà imprenditoriale “visione” e “azione” si incontrano e l’essere umano è considerato nel suo triplice aspetto del “pensare”, “del sentire e dell’agire”. Ogni individuo, infatti, pensa, sente e agisce, ma non sempre queste caratteristiche si manifestano in modo equilibrato e integrato.
Si tratta di capire in quale di queste eccelliamo e in quale siamo più carenti. Scoprirlo significa crearsi un’opportunità.
Per superare un ostacolo bisogna innanzitutto vederlo. Ci sono persone che dispongono della “conoscenza” e altre che possiedono la capacità del “saper fare”, ma per realizzare un sogno o un progetto, ”il sapere e l’azione” devono integrarsi. I sogni mettono le radici nella realtà, ma se non vengono nutrite con costanza e perseveranza tenderanno a seccarsi e difficilmente vedremo crescere il frutto del nostro sogno.
A compensare queste due forze antitetiche ”il pensare e l’agire , vi è il sentire”.
Il sentimento, al pari dell’emozione, è la forza propulsiva che ci mette in moto, che ci permette di avanzare, di agire.
Senza sentimento non c’è movimento, non c’è trasformazione dell’inerzia in moto, del sogno in realtà. L’imprenditorialità è, quindi, uno stato mentale che si nutre con i nostri pensieri, che ha radici nella nostra forza emotiva e che prende la forma delle nostre azioni.
L’imprenditore può essere paragonato a un sognatore che decide di mettersi in viaggio. In questo senso è attivo, non rimane confinato nel mondo dei sogni. Intraprende un cammino consapevole del fatto che in questo percorso incontrerà problemi e difficoltà, ma accetta il rischio sapendo che è l’unico modo per crearsi l’opportunità di concretizzare il proprio sogno.
La differenza tra un sognatore e un imprenditore è proprio questa, sta nell’azione che l’imprenditore considera determinante per poter rafforzare le proprie intuizioni e conferirgli solidità. La stessa etimologia del termine sottolinea tale vocazione: imprenditore deriva dal latino “in-prae-hendere” e vuol dire, appunto, “intraprendere”, “incominciare”, “prendere sopra di sé”.
L’imprenditore è colui che dà inizio a qualcosa, si prefigge e tende verso un obiettivo assumendosene la responsabilità, facendosene carico. Lo spirito imprenditoriale è, quindi, imprescindibilmente collegato ai concetti di responsabilità, consapevolezza, coraggio, intraprendenza, sogno, azione. La conoscenza e la pratica devono costantemente integrarsi e, a loro volta, allinearsi a ciò che sentiamo. Chi sceglie di mettersi in viaggio accetta di assumere su di sé il rischio della propria esistenza.