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Sport. Tennis Master di NY. Settembre 2019.

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Berrettini, ovvero il Federer italiano.

-aspettando le semifinali di Ny-

“Voglio dare battaglia anche nel prossimo match”

L’abbiamo visto e tifato nel quarto di finale, mercoledì sera, che sembrava non terminare mai. Un quinto set contro un avversario a specchio, Gael Monfils, battuto solo dopo una battaglia  3-6, 6-3, 6-2, 3-6, 7-6, la battaglia dell’Arthur Ashe Stadium.

Tra i due combattenti cambiava solo il colore della pelle, a ben vedere ma le mazzate e i lungo linea erano gli stessi, speculari.

Primi servizi molto forti, anche non gestibili, scambi profondi e tutti a cercare le linee, così senza compromessi, perché quei due sono così, un po’ spettacolo un po’ concretezza molto risultato.

Berrettini è arrivato ai quarti battendo Gasquet, Thompson, Popyrin e Rublev, e ha fatto un capolavoro contro l’esperto Monfils che a NY è già di casa grazie alla semifinale del 2016. 

Il dominio dei punti statistici dice 15 ace( 53 vincenti a 41)  si vede alla fine  nel 5° set, quando sul 5-3 ha il match point per chiudere la partita, ma incappa in un doppio fallo sanguinoso. 

Il romano sembra fare cedere i nervi di Monfils che si procurava un danno fatto di 17 doppi falli!

Mai come ieri sera il cemento era stato una superficie domabile per le racchette italiche, l’ultima volta si parla di un’era fa, Corrado Barazzutti, e ad oggi sono 42 anni indietro.

Prosegue quindi il 2019 d’oro di Matteo Berrettini.

La semifinale di questa sera, 6 settembre a New York sarà soltanto la ciliegina sulla torta di un 2019 indimenticabile e l’avversario è quel maiorchino di  Rafa Nadal, 18 Slam in carriera, 33 semifinali nei Major, 3 titoli a Flushing Meadows. 

Un’altra mission impossible dopo quella del Centrale di Wimbledon di luglio scorso quando Sua Maestà Federer lo stoppo’ agli  ottavi di finale.

Berrettini si presenta a questi ottavi newyorkesi con  3 Slam diversi coi quali ha raccolto punti e migliorato e di molto il suo best ranking ora ventesimo. 

In questo anno Berrettini ha già vinto due titoli: a Budapest sulla terra ha battuto Krajinovic, e a Stoccarda sull’erba, ha eliminato Auger-Aliassime.

Poi la finale di Monaco di Baviera, che perdeva dal forte Garin, ma anche le due semifinali di Sofia e di Halle.

Il 24 giugno ecco il best ranking, numero 20, forte del quale si presentava al Centrale di Wimbledon per l’ottavo di finale perso con Roger Federer. 

Un quadro perfetto se non fosse intervenuta quella maledetta distorsione che gli ha prima impedito di difendere il titolo in svizzera a Gstaad, eravamo a ridosso dell’estate e poi lo ha costretto a saltare anche il Masters 1000 di Montreal. 

Ma non parliamo più di infortuni!  parliamo di quello che saprà farci vedere di fronte al mostro sacro NADAL, un altro combattente come lui.

A stasera, amici lettori alle 22:00 ( ore italiane) o a seguire, per una altra nottata insieme!

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