È online il report sugli accessi al pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri delle donne vittime di violenza, realizzato nell’ambito degli accordi di collaborazione tra Istat e Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e tra l’Istituto e il Ministero della salute, volti alla costruzione di un sistema informativo finalizzato a contenere i dati relativi al fenomeno della violenza di genere.
Il report approfondisce i dati relativi in particolare agli accessi in pronto soccorso e ai ricoveri ospedalieri. L’analisi, aggiornata al 2021, considera l’evoluzione del fenomeno nel quinquennio 2017-2021, evidenziando gli effetti indotti dalle restrizioni imposte per il contenimento del Covid-19, confrontando i dati nel periodo pre-pandemico (2017-2019) con quello pandemico (2020-2021).
I risultati che emergono evidenziano come in conseguenza dell’emergenza sanitaria si siano verificate maggiori difficoltà di accesso per i ricoveri per violenza e una prevalenza di accessi al pronto soccorso tra le donne di età compresa tra i 18 e i 49 anni, ancor più frequenti tra le donne straniere giovani.
A fronte di ciò, si registra un aumento delle richieste di aiuto tramite il 118 e una crescente consapevolezza degli operatori sanitari che riconoscono, attribuendovi maggiore urgenza, i casi di violenza in coerenza con quanto previsto dalle “Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne che subiscono violenza”. Infine, il fenomeno dell’abbandono del pronto soccorso prima della visita medica o durante gli accertamenti e il rifiuto del ricovero, si rileva maggiormente diffuso tra le donne dai 50 anni di età e che fanno accesso in pronto soccorso per violenza con mezzi propri, rispetto alle minorenni e alle giovani donne.
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